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13.00 

Brand:Babalibri

Disponibile

Edizioni Babalibri, Illustrazioni: Norman Junge
Testo: Ernst Jandl
Traduzione: Anna Becchi
Albo illustrato
26,5 x 20
pagine 40

Brand

Babalibri

Babalibri è una casa editrice che si propone di offrire ai bambini italiani una letteratura straniera di qualità. Nata alla fine del 1999 in coedizione con l'école des loisirs – prestigiosa casa editrice francese specializzata in letteratura per l’infanzia – Babalibri si caratterizza per la scelta di proporre al mercato italiano autori di calibro internazionale e titoli la cui cifra è la ricchezza iconografica, l’immediatezza dei testi, la capacità di accompagnare i bambini nella loro crescita emotiva, cognitiva, sociale. Questa filosofia ha portato alla casa editrice l’assegnazione di premi importanti: Andersen, Nati per Leggere, la Microeditoria di qualità e molti altri. Obiettivo fondante di Babalibri è anche quello di lavorare a stretto contatto con i luoghi del leggere (scuole, biblioteche, librerie) attraverso un’articolata attività di promozione alla lettura. Babalibri progetta e realizza laboratori creativi pensati per dare al bambino l’occasione di familiarizzare con il libro e con il piacere della lettura intesa come avventura nel mondo delle parole, dell'immaginario e della fantasia.

Description

Cinque giocattoli aspettano il loro turno dal dottore. Entra il primo e ne esce come nuovo, poi tocca al secondo, poi al terzo e così via… Il testo del poeta tedesco Ernst Jandl (vicino al Gruppo 63) traduce attraverso lo stile ritmato della lingua il batticuore e l’ansia dei protagonisti. Fino a quando, con un efficace cambio di prospettiva, verrà rivelato anche al lettore che cosa si nasconde dietro la minacciosa porta del medico… Vincitore del premio Fiction Infants alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna (1998): «Il libro spiega come non aver paura delle cure mediche, attraverso una storia visiva dolcemente raffinata. Un segno nuovo e colto, una grafica elegante e sobria, un libro ricco di valori tipografici, chiaro, fine, validamente comunicativo». Una grande riscoperta!